Possiamo negare di essere in parte i posti che abbiamo vissuto e che ci sono entrati dentro abitandoci? Io le ho ascoltate tutte le mete dei miei viaggi, mi sono fatta narrare le loro storie, le ho annusate nell'aria, quando profumavano e anche quando emanavano miasmi sgradevoli, le ho assaporate nei gusti che l'umidità, la pioggia, il loro vento mi hanno lasciato addosso, sulla pelle e nella carne; c'ho scherzato con queste Terre e i loro racconti, le ho consolate con i sorrisi quando si facevano troppo tristi nella narrazione, mi sono fatta consolare, quando non trovavo pace nelle loro storie. A queste Terre, a tutte le mie Terre la mia gratitudine... ché se loro vorranno accogliere ancora questo pagliaccetto profugo temporaneo del circo della vita, io, certo, ben volentieri accoglierò di nuovo loro. Le mie Terre le trovate tutte ne "Il Viaggio": non c'è bisogno che le riconosciate, giacché io le conosco tutte e voi ci potete vedere ciò che preferite. Ma se io volessi chiedere e voi decideste di rispondere, a quali Terre siete grati? A quali appartenete e non vorreste mai smettere di farlo? Dove avete scambiato le vostre storie? Mi piacciono le storie... raccontatemi le vostre e quelle delle vostre Terre.
Ci sono luoghi in cui, se spalanchi gli occhi, apri bene le orecchie e abbassi il tono della voce, puoi ascoltare storie meravigliose che solo quel posto, in quanto tale, ti può raccontare. Ammetto che la poeticità dell'ispirazione, dettata dall'ammirazione incantata della Terra, in me, si ferma al pensiero... l'agire è tutt'altro che contemplativo e "romantico", tuttavia, vi garantisco che a molti dei sussurri giunti alle mie orecchie dalle Terre che ho attraversato mi sono ispirata per il mio libro.
Possiamo negare di essere in parte i posti che abbiamo vissuto e che ci sono entrati dentro abitandoci? Io le ho ascoltate tutte le mete dei miei viaggi, mi sono fatta narrare le loro storie, le ho annusate nell'aria, quando profumavano e anche quando emanavano miasmi sgradevoli, le ho assaporate nei gusti che l'umidità, la pioggia, il loro vento mi hanno lasciato addosso, sulla pelle e nella carne; c'ho scherzato con queste Terre e i loro racconti, le ho consolate con i sorrisi quando si facevano troppo tristi nella narrazione, mi sono fatta consolare, quando non trovavo pace nelle loro storie. A queste Terre, a tutte le mie Terre la mia gratitudine... ché se loro vorranno accogliere ancora questo pagliaccetto profugo temporaneo del circo della vita, io, certo, ben volentieri accoglierò di nuovo loro. Le mie Terre le trovate tutte ne "Il Viaggio": non c'è bisogno che le riconosciate, giacché io le conosco tutte e voi ci potete vedere ciò che preferite. Ma se io volessi chiedere e voi decideste di rispondere, a quali Terre siete grati? A quali appartenete e non vorreste mai smettere di farlo? Dove avete scambiato le vostre storie? Mi piacciono le storie... raccontatemi le vostre e quelle delle vostre Terre.
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Chi ha scaricato e letto il primo capitolo del mio libro o, comunque, chi ha letto "Il viaggio. Volume I" sa che è dedicato a mia Madre e alle #Vitellozze... Non vi starò a spiegare chi siano le # Viellozze... non possono essere capite, solo vissute: se non vi appartengono, non saranno mai vostre, perciò vi risparmierò fiumi in piena di parole appassionate, eppure per voi non comprensibili. Mia #Madre è #unamadre, quindi non necessita di spiegazioni. Il #24luglio (nata il 23 ma registrata il giorno successivo) è l' #annivesario della sua nascita. Ci tenevo a farle una #sorpresa. Nonostante il #libro sia uscito il #14luglio (data non affatto casuale), lei non sapeva nulla. Ho acquistato il #Kobo più semplice e intuitivo, grazie a #Calibre ho caricato l' #ebook e, con poca convinzione, le ho regalato la mia #opera, spiegandole quanto fosse importante per me che la leggesse come se io fossi una sconosciuta acquistata a 5,00 euro nella cesta delle offerte/svendite del supermercato. Mia #Madre è del 1948, ha fatto la terza media per poi andare a lavorare come "maglierista". Tuttavia, mia #Madre, nome di #cielo e #occhi di #stelle, ha letto "La montagna incantata" di #ThomasMann, "I Vangeli Apocrifi", "Il Conte di Montecristo" di #AlexandreDumas e molti altri #libri ancora che io non riuscirei nemmeno ad avvicinare probabilmente...
Oggi ha finito di leggere il mio #libro e, con le lacrime agli occhi, mi ha detto che è #favoloso, #meraviglioso... e io sono #felice, immotivatamente ma assolutamente #felice... è l' #amore di chi ami, il #superpotere, il #senso, il # fine, ciò che dai per scontato, ma che quando lo (ri)scopri ti stupisce sempre come l' #arcobaleno alla fine del #temporale. |
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June 2021
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